La collezione SS 2020 di Balenciaga ha catturato tutti i sensi. Il pubblico, seduto come fosse in un parlamento, posizionato ad aspirale, ha vissuto non solo il senso visivo nell’ammirare questa modernissima collezione, ma ne ha fatto parte, come i senatori di un governo sovrano. Il colore azzurro della sala, quasi a voler ricordare come quello dell’Europa, ha posto lo spettatore come un protagonista, piuttosto che come spettatore, quasi a voler fargli vivere in pieno una presa di coscienza, per agire nell’attivo a delle scelte più “responsabili”.
Demna Gvasalia, Direttore Creativo della maison, ha studiato nei minimi dettagli anche l’atmosfera musicale, mixata da Loïk Gomez, partner di Gvasalia, in cui le note avvolgenti e in un crescente coinvolgimento, hanno accompagnato la collezione, cadenzando con ogni nota ogni abito.
Apparentemente disinvolta, la collezione nasce da una profonda ricerca, ancorata alle radici della maison, ma in una chiave del tutto moderna e geniale: abiti semplici, ma che hanno senza dubbio una loro potenza, a volte con spalle esageratamente costruite, altre con rigonfiamenti forzati o in altri ancora con una morbidezza sul corpo quasi over size, ma tutti senz’altro con un unico denominatore: avere stile, per chi sceglie di essere sempre se stesso e l’abito che indossa ne incarni la sua personalità, il suo carattere e la sua determinazione.