Spazio Krizia ha ospitato una riflessione firmata Raw-Edges sul tema della luce in dialogo con uno degli aspetti essenziali del vivere contemporaneo: la convivialità.
È nato, quindi, “Horah”, un’istallazione che prende il nome dalla danza popolare di origine israeliana, composta da 30 lampade in vetro fuso realizzate e progettate con il supporto tecnico di WonderGlass.
La luce è un aspetto centrale per Spazio Krizia, che dopo le collaborazioni con Ingo Maurer e Forma fantasma, continua questo percorso di ricerca eleggendo lo Spazio a scenografia perfetta per le indagini contemporanee più visionarie su questo tema, sotto la guida creativa di Zhu Chongyun.