Michael Ward, il direttore esecutivo di Harrods a Londra non nasconde il proprio entusiasmo. Altro che crisi. Il grande magazzino londinese va alla grande perché ha saputo beneficiare dell'attuale elevata domanda di beni di lusso, soprattutto da parte dei millennials, che hanno fatto incrementare le vendite nei reparti uomo, cosmetici e gioielleria.
Harrods sta attualmente sfruttando la nuova ondata di entusiasmo per il lusso e l’innamoramento dei turisti per i suoi prodotti e i dati parlano chiaro: nei 12 mesi terminati a febbraio, i suoi utili ante-imposte hanno raggiunto i 215,9 milioni di sterline (243,43 milioni di euro). Nelle mani di Qatar Holding dal 2010, Harrods fondato quasi 200 anni fa, è aperto alle sfide del mercato moderno. E il suo successo attuale è dovuto a un’attenzione focalizzata sui suoi clienti più importanti, oltre che a una strategia che li incoraggia a trascorrere più tempo e a spendere di più all’interno del negozio.
Ed è quello che vogliono i buyer del comparto del lusso di tutto il mondo, disposti a spendere molto senza in cambio si offrono loro ambienti più lussuosi e i marchi più esclusivi, oltre ovviamente a strategie di investimento vincenti a lungo termine.
Sempre a Londra anche Harvey Nichols e Selfridges stanno approfittando della congiuntura favorevole al lusso e investono decine di milioni nei loro storici store, con il risultato di veder aumentare le vendite. Non c’è concorrenza diretta fra i tre giganti, che hanno avuto l’astuzia di differenziarsi. Harrods e Selfridges sono a diversi chilometri di distanza l’uno dall’altro e possono puntare sulle loro dimensioni e i loro giganteschi reparti senza doversi preoccupare della vicinanza geografica di un rivale. Harrods è inoltre più specializzato nell’iperlusso, mentre Selfridges propone una selezione di prodotti più trendy. Harvey Nichols, che si trova letteralmente a due passi da Harrods, si concentra invece su prodotti di nicchia. Una bella lezione da Londra che gli imprenditori del lusso italiano dovrebbero saper cogliere per uscire dall’impasse del mercato attuale.