La collezione Ulyana Sergeenko Haute Couture Autunno-Inverno 2021/2022 è la prima presentata dalla maison come membro corrispondente della Fédération de la Haute Couture et de la Mode. La collezione è stata mostrata come un film, diretto dall'ammaliante Renata Litvinova, con Natalia Vodianova nel ruolo di protagonista.
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La collezione è stata ispirata dalla bellezza naturale e dalla ricca cultura della Carelia - una terra di laghi senza fondo e boschi fitti, disseminata di miti e leggende. La palette di colori ristretta riflette le tonalità viste nel nord russo. I freddi cieli blu, il marmo grigio stratificato, le pallide bacche di corallo e le cupole d'argento delle chiese di pioppo, che miracolosamente sembrano cambiare colore sotto diverse luci.
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I toni scuri e intensi ricordano le profondità della foresta. Le silhouette pulite con angoli acuti, ottenute attraverso il corsetto, sono un riferimento all'architettura snella delle antiche costruzioni in legno. Abiti trasparenti e fluenti con ricami elaborati confinano con capi più esagerati con spalle allargate, corsetti di pelle rigida e tessuti spessi.
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In questa stagione, la casa di moda ha continuato a incorporare elementi dell'artigianato tradizionale e ha assimilato nuove tecniche nell'atelier - nuove forme di ricamo, merletto e taglio laser. I gioiellieri della fabbrica "Rostovskaya Finift'" hanno creato set di spille a forma di personaggi mitici per la collezione.
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I dettagli multicolori che decorano diversi pezzi sono stati intagliati nella fabbrica di cristallo Maltsov di Gus-Khrustalny. I componenti di pizzo Yelets, meticolosamente tessuti a mano nel corso di 4 mesi dall'atelier "Kruzhevnoi Krai", sono presenti su corsetti e baschi di abiti da sera.
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I disegni floreali sono completamente assenti nella collezione Haute Couture Autunno-Inverno 2021/2022, sostituiti da motivi più geometrici. Molto è stato basato sulla forma di un "lemekh", una tegola di legno a forma di scala che copre le cupole delle chiese del "Kizhi Pogost" - un insieme architettonico sull'isola di Kizhi. Inoltre, gli antichi disegni di simboli solari, normalmente posti all'esterno di una casa per proteggere dagli spiriti maligni, sono stati reinterpretati dallo studio di progettazione. Riferimenti a questi elementi si possono trovare nei risvolti, nelle file di frange su un corsetto o un abito, in una tecnica unica di perforazione della pelle, nella geometria ridotta del pizzo Yelets e nei motivi dei pezzi lavorati a maglia. Tra i dettagli della collezione si possono scoprire anche i personaggi del mito pagano - uccelli, cavalli e lupi, tradizionalmente visti nei ricami di Zaonezh e Pudozh. L'immagine dell'uccello rappresenta la felicità nelle culture slave, e il cavallo simboleggia un protettore. Queste creature prendono vita sulle giacche, sugli abiti, nelle intricate reti di pizzo Yelets e nelle applicazioni.
