"Euphoria è una storia di seduzione, gioia e libertà".
Arturo Obegero ha sognato i suoi artisti di performance preferiti, la pioniera del Tanztheater tedesco scomparsa Pina Bausch e l'icona spagnola del flamenco Antonio Gades. Un appuntamento immaginario che il giovane designer spagnolo ha orchestrato per la sua collezione primavera estate 2022.
"Sono cresciuto ammirando Pina Bausch e Antonio Gades. Il loro rigore, la loro arte e la loro sensualità mi hanno sempre ispirato, e vorrei che si incontrassero in un'altra vita".
In tempi di crisi, gli esseri umani dimostrano resilienza e riescono sempre a risalire in superficie.
Obegero, che ha lanciato il suo marchio eponimo nell'aprile del 2020 mentre la pandemia COVID-19 si abbatteva sul mondo, ha cercato di trovare la luce alla fine del tunnel. In questo senso, EUPHORIA è un'espressione delle speranze del designer per il futuro. È una celebrazione della vita.
"Dopo la pandemia, voglio che la gente si senta potente e libera. Voglio che tutti facciano festa con la famiglia, gli amici e gli amanti. Euphoria riguarda l'unione e la felicità".
EUPHORIA vi trasporta dal giorno alla notte, dall'ufficio alla soirée.
Il triumvirato Dandy, in sangue di bue, è composto da una vestaglia che abbraccia il pavimento, pantaloni interni con cintura e boxer.
L'apprezzamento di Obegero per la sartoria è ancora una volta esaltato e raggiunge il suo apice nella forma del Don Juan, abito a tre pezzi in lana vergine 100% gessato.
I gilet neri Querelle, sia in jersey tecnico che in paillettes, trasudano il tipo di eleganza classica per cui lo stilista è noto. La profonda scollatura rotonda del modello trasuda sensualità.
Il top scarlatto e nero Principe, un ibrido tra un gilet e un drappeggio di ispirazione greca, è un perfetto rappresentante dell'ethos sartoriale del marchio. Struttura e fluidità. Maschile e femminile. Giorno e notte.
La giacca Christian, in crêpe nero, è un'arma di seduzione di massa. Suggerisce l'atto di spogliarsi, rivelando abbastanza pelle per sedurre pur rimanendo appropriato.