Sembrano rubati alle più belle dee dell’Olimpo i gioielli realizzati da Le Sibille, elegante brand di alta gioielleria che coniuga mito, arte e storia in creazioni di mirabile artigianato in cui una tecnica sublime si accompagna ad un design di altissimo livello stilistico. Dalla Magna Grecia ai Bizantini passando per le dominazioni saracene e normanne. Le contaminazioni e stratificazioni culturali sono evidenti soprattutto nella linea più celebre di questa maison, il Micromosaico, antica tecnica che nacque a Roma nel 1775 ca e che raggiunse il suo apice alla metà del XIX secolo.
Ogni pezzo è realizzato attraverso un’opera certosina di accostamento e assemblaggio di tantissime minuscole tessere dalle forme e cromie di incantevole suggestione. Ecco allora che un fulgido presente creativo si innesta nel fertile terreno del passato e genera qualcosa di assolutamente nuovo che lascia stupiti per la sua bellezza senza tempo, che è di ieri e di oggi e sicuramente sarà anche di domani. Un’eredità preziosa, una lunga tradizione la cui fiamma è mantenuta sempre viva dalla forza di una passione inestinguibile di cui Francesca Neri Serneri, Camilla Bronzini e Antonella Perugini - le anime creative del brand Le Sibille – sono emblema perfetto.
Innamorate della cultura della bottega rinascimentale dove tutto era forgiato a mano nel solco di una tradizione in perpetuo fermento e rinnovamento, queste tre donne colte e appassionate possiedono il savoir faire perfetto per dare vita reale al mondo dell’ideale, per cogliere al volo suggestioni ed ispirazioni e tradurle in gioielli che sono autentiche opere d’arte perché vibrano di arte.
Le loro sono creazione importanti perché dicono qualcosa di importante su un passato che, se bello e dall’elevata carica spirituale ed emozionale, non ha alcuna ragione di passare. È sempre vivo e sempre nuovo anche quando assurge a grande classico perché, parafrasando Italo Calvino, i veri classici sono qualcosa che non hanno mai finito di dire quel che hanno da dire. Questa la lezione de Le Sibille: mettersi in ascolto di un messaggio dall’eco senza fine per captare le vibrazioni più vicine al nostro essere. Vibrazioni che poi si traducono in luce, forme, colori. Veri gioielli per anima e cuore.
