40 anni fa, il 16 settembre 1977, moriva Maria Callas, non solo il più grande soprano mai esistito al mondo ma anche una icona senza tempo di moda e stile. I suoi tragici amori, come quello con l'armatore greco Aristotele Onassis che le spezzò il cuore lasciandola per Jackie Kennedy, la sua solitudine, le sue diete estreme, la sua malinconia e la sua morte velata dal mistero (qualche volta ancora si torna a parlare di suicidio quando in realtà si trattò di un fatale infarto) hanno fatto di lei una autentica leggenda.
La Callas soffriva di pressione bassa, prendeva tranquillanti per dormire che le buttavano giù la pressione. Allora forse fu infarto, ma noi preferiamo pensare all'ultimo colpo sparatole dalla vita al suo cuore già spezzato.
Secondo la sua più intima amica, Govanna Lomazzi, forse ciò che l’ha uccisa veramente è stata la sua infelicità. Lei che dalla vita aveva avuto tutto, alla fine perse ogni cosa: voce, amori, gloria. Prima era famosa come Audrey Hepburn, alla fine entrava nei ristoranti di Parigi e non la riconosceva quasi più nessuno. Era confusa, desolata ed è morta perché non aveva più alcun motivo per stare al mondo.
Comunque sia andata, Maria Callas fa parte della storia non solo della musica, ma dell'umanità. Il tempo non potrà mai far sbiadire il ricordo immortale di questa autentica dea, come quelle dell'Olimpo della sua terra d'origine, la Grecia.
Forte e potente sulla scena, che dominava come mai nessun'altra prima né dopo di lei, eppure così fragile nella vita privata, la ricordiamo in tantissime foto d'epoca, sia a Milano con il marito e pigmalione Giovanni Battista Meneghini che nel mondo del jet set internazionale, insieme al suo amatissimo “Ari”, come chiamava Onassis. Indimenticabili le feste nel Principato di Monaco dove riusciva a tener testa all'affascinante principessa, Grace Kelly, così come è impossibile dimenticare anche il contributo dato al mondo del cinema grazie a Pier Paolo Pasolini che la adorava e la considerava la sua musa, mentre lei se ne era, vanamente, innamorata durante le riprese di “Medea”. Fu l’incontro struggente e platonico di due anime fragili e inquiete...
La luce della sua stella continuerà a brillare per sempre, anche nella moda. Sono tantissimi i designer che “La Divina” ha ispirato e ispira tuttora. Se il suo make up puntava ad esaltare in modo spesso teatrale, come fosse sempre in scena, il suo sguardo intenso e magnetico con matita nera e eyeliner, nella vita adorava sfoggiare splendidi abiti couture di Biki, Christian Dior, Yves Saint Laurent e Lanvin. Ce ne resta testimonianza in tantissime fotografie che hanno fatto sognare in tutto il mondo milioni di ammiratori non solo della cantante, ma, soprattutto, della donna, icona tragica dalla bellezza senza tempo.