Lo IED (Istituto Europeo di Design) sfila ad AltaRoma portando in passerella una squadra di giovani talenti con una identità ben precisa. Ottimo segno. In ciascuno di loro si riesce a intravedere non solo il fuoco sacro per la moda, ma soprattutto un amore appassionato per artigianalità, modellistica e sartorialità combinate con un design deciso, strong, che vuole lasciare il segno, colpendo con volumi scolpiti, asimmetrie e contrasti di colori e materiali che lasciano il segno.
I new talents dello IED sono come un'orchestra che suona all'unisono la stessa sinfonia: sebbene tutti gli abiti siano frutto delle ispirazioni più disparate, è come se fossero la creazione di uno stesso stilista dall'animo versatile, in grado di passare dal sexy all'optical al casual-chic fino al romantico tout court e a un bon ton stemperato da accessori originali e di grande impatto visivo.
Come sempre, lo IED non delude e anche quest'anno ha colto nel segno con un fashion work all'insegna della ricerca e della sperimentazione, ma anche dell'eleganza e della couture.