La collezione uomo fermata UNGARO per l'inverno 2022-2023 trova la sua ispirazione nell'atmosfera del viaggio artistico di un abitante della città, moderno e amante dell'arte che esplora i luoghi artistici di Parigi, la Ville Lumière, prima di disegnare la sua collezione.
Per trovare la sua ispirazione, il direttore artistico per la collezione Ungaro, Philippe Paubert, ha viaggiato, i musei iconici della città nel loro spirito della riva sinistra:
Il Museo d'Arte Moderna gli ha fornito l'ispirazione per i toni neutri della collezione (variazione di grigio, beige naturale, grafite, bianco sporco) che applicati alle lane danno un aspetto moderno all'abbigliamento "formalwear", maglie comode e strutturate, loghi e motivi astratti. La ricerca dell'emozione suggerita dai materiali cocooning, le miscele di materiali lussuosi, le silhouette fluide e over-size.
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Al Bourdelle Museum, ex casa-laboratorio dello scultore Antoine Bourdelle (1861-1929), il designer ha scelto toni più caldi (cioccolato, melanzane, ocra, viola, blu scuro) per un guardaroba in velluti, flanelle e materiali strutturati. Le stampe per le fodere e le camicie sono ricche, profonde e grafiche, il comfort si impadronisce del guardaroba cittadino.
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La sua visita al Musée du Quai Branly lo riporta a una modernità concettuale, al vegetale e all'etnico che userà per i jacquard in una palette di cachi e indaco profondo con tocchi di giallo. Infonderà l'etnico con la modernità del look militare per la parte più casual della collezione.
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La collezione è costruita intorno a questa ispirazione artistica, trae i suoi colori dalle opere degli artisti in mostra, prende in prestito gli atteggiamenti degli artisti iconici per una moda libera con eleganza ribelle.
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I codici colore e i modelli che compongono il DNA della casa Ungaro, si riuniscono in questo universo per rinnovare un guardaroba maschile combinando: Spirito "cocooning" rielaborato con tagli sofisticati, camouflage trattato alla maniera di un Rothko, ispirazioni "Work jacket" in materiali infeltriti, look "denim" reinterpretato, cappotti oversize su pantaloni fluidi con look sportivi, giacche decostruite e fluide, pantaloni di flanella, maglie ultra leggere "big gauge".
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L'enfasi è sulle texture e le apparenze delle superficie: ricci, infeltriti, modelli graficamente sfumati, maglie, lane cotte, disegni geometrici.
© Ungaro
Ph: Ralph Wenig
